Racconti di slave al telefono

I racconti di slave sono in grado di suscitare i pensieri più piccanti e le fantasie più trasgressive: non c’è bisogno di aver letto i vari libri della saga di “Cinquanta sfumature di…” per essere attratti da un mondo che offre numerose possibilità di divertimento. Dominare e farsi dominare, a seconda dei casi, è un’esperienza da vivere sia con sconosciuti che con persone con cui si ha una grande confidenza: e così come Anastasia entra in contatto con Grey non avendo la minima consapevolezza della sua passione per il BDSM, sono in molti a entrare in questo universo in punta di piedi, per poi scatenarsi e mettere da parte ogni pregiudizio.

Con i racconti di una slave ci si può lasciare coinvolgere dalla bellezza del BDSM, espressione che evoca concetti come il sadomaso (SM, appunto), ma anche il bondage e la disciplina: il tutto avviene, ovviamente, con il consenso di tutte e due le parti in causa (sempre che le parti siano solo due), ma i giochi di ruolo in cui ci si può avventurare sono potenzialmente infiniti. Non c’è romanticismo di mezzo, ma solo la gioia di un piacere diverso dal solito: tutto nasce dal bisogno di soddisfare una certa esigenza, o semplicemente dalla curiosità di provare qualcosa di nuovo.

La ricerca di una slave non è così semplice come si possa pensare: anche in questo mondo la fase della conquista è molto importante. Occorre che vi sia una condivisione di interessi, una convergenza di vedute: il piacere che prova la persona che subisce le umiliazioni e le costrizioni deve essere parallelo a quello vissuto da chi domina. Naturalmente, la violenza non c’entra in alcun modo, poiché al primo accenno di sofferenza della slave il master smette subito: tutto dipende, invece, dal controllo della situazione e dalla voglia di abbandonarsi.